oggi si parte di nuovo, quindi sveglia di buon'ora e colazione a sorpresa con pain aux chocolat preso dal fornaio appena fuori dal campeggio. salpiamo alla volta di bonifacio e ci prepariamo psicologicamente ad affrontare le solite strade impervie. superati propriano e sartène il panorama comincia a cambiare e la sensazione è proprio quella di essere al sud. anche la temperatura è maggiore, non sappiamo se per un'ondata di caldo o se per il nostro migrare verso sud. quando arriviamo in vista della costa intravediamo le falesie a picco sul mare, comuni in questa zona.
raggiunta bonifacio, vogliamo dare un'occhiata al camping l'araguina anche se la guida lo sconsiglia perchè privo di intimità. in effetti è pieno di tende appiccicate l'una all'altra, e capiamo subito che non fa per noi. tornando inietro di qualche chilometro, troviamo una piazzola ombreggiata al camping la trinité. effettuato il montaggio dell'accampamento,completiamo il tutto montando l'amaca. purtroppo notiamo una forte presenza di formiche nei pressi della tenda, le quali salgono a decine sui piedi se ci si ferma nel posto sbagliato... ci proponiamo di non lasciare in giro niente che possa attirarle.
per il pranzo scegliamo una sandwicherie a pianotolli-caldarello sulla strada statale, dove consumiamo cheeseburger e patatine fritte. siccome di fianco c'è la patisserie ronde des pains completiamo il pranzo con due paste crema e frutta che ricordano tanto quelle siciliane.
ci avventuriamo poi per stradine sterrate alla ricerca di spiaggie, e presto arriviamo su una lingua di sabbia fine che ha molto del paradisiaco, all'interno della baia di figari. accediamo attraverso la pineta e godiamo alla vista dell'acqua trasparente, che poi scopriamo essere anche caldissima!
il mare è strano perchè c'è una distesa di alghe, simili alla comune erba, che parte a pochi metri dal bagnasciuga, dove l'acqua non arriva neanche al ginocchio, e si estende fino a dove siamo arrivati a nuotare. lo snorkeling dà buoni frutti perchè abbiamo modo di vedere grosse conchiglie ancora abitate, pesci di vari colori e dimensioni, un piccolo scorfano e addirittura un polpo, che marco infastidisce in tutti i modi.
la serata ci vede conquistare la città alta di bonifacio, e dopo aver consumato una pizza senza infamia né lode al le fondago assistiamo dall'alto ai fuochi d'artificio di ferragosto in programma alle 23. sarà stato questo evento che ha attirato così tanta gente qui stasera? lo scopriremo le prossime sere...
durante il nostro girovagare per bonifacio, in un punto poco illuminato vale inciampa e si sbuccia un alluce, tanto che stando a quanto dice lei "si vede la carne viva"...
dopo aver prenotato al ristorante cantina doria per domani sera,
ci fermiamo a metà della nostra discesa verso il porto, nel punto più immortalato nelle fotografie e da cui si vedono le luci della sardegna. qui vale ha la brillante idea di provare ad agganciare gli operatori telefonici italiani: l'esperimento riesce alla grande e nella mezz'ora successiva facciamo telefonate, navighiamo su internet e marco scarica qualche programma sul cellulare resettato.
rientro a notte inoltrata in campeggio, birretta di rito e nanna.
giovedì 16 agosto 2012
giorno 9: verso bunifazziu e oltremare
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